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Sono trascorsi solo tre giorni dalla terribile alluvione che ha colpito le Marche, con il piccolo Mattia ancora disperso e la gente che scava con il fango alle ginocchia per cercare di salvare il salvabile, i maggiori quotidiani del Paese hanno già retrocesso sulle loro pagine web la notizia al terzo/quarto posto. L’ennesima tragedia meteo-climatica di un’estate costellata da eventi devastanti che dovrebbero aver reso ormai evidente che ci troviamo difronte ad un problema sistemico, quello della crisi climatica, che va affrontato in modo radicale e decisivo. La slavina della Marmolada,  la siccità che ha prosciugato persino il Po e poi gli incendi, le trombe d’aria. 

Rimaniamo impietriti, impotenti, come in ginocchio di fronte a tali calamità, ma poi si ritorna alla quotidianità, scacciando quel pensiero come se fosse lontano. E i media a quanto pare ci aiutano in questo, dando priorità agli esiti calcistici della domenica e mettendo in secondo piano tutto il resto. Eppure, le conseguenze del disastro ambientale che ha colpito le Marche potrebbero colpire presto anche noi: secondo gli esperti quasi il 94% dei comuni italiani è a rischio.

Abbiamo bisogno di un cambio di rotta! Abbiamo bisogno di affrontare la questione in modo sistemico, determinato ed efficace. La scienza da anni allerta sui problemi e propone possibili soluzioni. La politica sembra però ritardare nell’attivarsi verso un reale cambiamento sistemico, preferendo interventi riparativi localizzati che abbiamo visto essere inefficaci.

Tra meno di una settimana andremo al voto: sarà in grado il nuovo governo di affrontare il problema?

Il movimento Friday For Future organizza per venerdì 23 Settembre uno Sciopero Globale per il Clima. Se pensate che siano un gruppo di ragazzini hippy con idee utopiche, leggete con attenzione l’agenda per il clima che propongono ai politici di tutto il mondo come strada per attivare un cambiamento. 

Sul sito del movimento trovate tutte le città e i relativi punti di ritrovo per la manifestazione.

Questo il loro appello:

🔥Siccità mai vista prima, fiumi in secca e agricoltori sul lastrico. Picco di morti per il caldo estremo. Alluvioni, incendi e ghiacciai che collassano. Il tutto mentre le bollette (anche quelle per l’aria condizionata!) esplodono e si riaprono le centrali a carbone.

Questa è un’estate costellata di brutte notizie. Ma tranquill*, tra poco ne arriva una anche peggiore: le elezioni😏

A settembre si rinnova il Parlamento, e per l’ennesima volta quasi tutta la politica ignora la crisi climatica o fa finta di affrontarla. Rischiamo di perdere gli ultimi anni utili per contrastare le drammatiche conseguenze della crisi climatica.

🌊Come rompere questo circolo vizioso di astensionismo alle urne e lotte inascoltate? Scendendo in piazza e pretendendo che la politica ammetta la sua inazione e ci ascolti: non ci basta votare, noi vogliamo poter partecipare attivamente!

#PeopleNotProfit

#AgendaClimatica